La Calligrafia Cinese nel Mondo

Nel secondo o nel terzo secolo, la calligrafia cinese venne introdotta nella penisola Coreana, e fiorì nel settimo secolo. emersero molti calligrafi, e si svilupparono differenti scuole di calligrafia. Queste scritte si possono trovare su steli, pagode, campane di bronzo e scritture Buddiste.

Nell'ottavo secolo, Kim Shaing divenne il primo famoso calligrafo coreano. Imparò la calligrafia cinese da bambino, e giunto ad ottantanni la stava ancora praticando. Aveva una buona conoscenza di entrambe le scritture, quella ufficiale e quella corrente. Nella scrittura corrente e in quella corrente in corsivo può essere paragonato a Wang Xizhi. Nessuno dei suoi lavori originali sopravvisse, ma i suoi caratteri erano inclusi in tre tipi di copie in iscrizioni su tavolette, le più antiche calligrafie trovate nella penisola coreana. Sul retro delle sue calligrafie vi è scritto a mano il Poema sulla Cascate Lushan, un poema di Li Bai della dinastia Tang.

Nel settimo secolo, la calligrafia raggiunse il Giappone. Nel 615 un principe giapponese fece una copia della Spiegazione del Sutra del Loto con una pennellata leggera, la più antica calligrafia giapponese ritrovata fino ad oggi. I caratteri sono regolari ed armonici, e sono la scrittura della dinastia Jin.

Nell'ottavo secolo, si sviluppò lo scambio di cultura Sino-Giapponese, ed il giappone mandò molti diplomatici, studenti e monaci che vissero in Cina per lunghi periodi. Quando tornavano nel loro paese, portavano con loro calligrafie cinesi, specialmente i lavori di Wang Xizhi e Wang Xianzhi della dinastia Jin, e di Ouyang Xun e di Yan Zhenqing della dinastia Tang. L'inviato giapponese Mitsuaki studiò lo stile di Wang Xizhi, e divenne un rinomato calligrafo di per sè. Nei secoli seguenti, lavori di Su Shi, Huang Tingjian, Zhang Jizhi, Zhao Mengfu, Zhu Yunming, Wen Zhengminh, Dong Qichang, Zhang Ruitu, Wang Duo e Zhao Zhiqina della dinastia Song, Yuan, Ming e Qing furono introdotti in Giappone. Nel tardo diciannovesimo secolo Yang Shoujing che era stato inviato dalla dinastia Qing in Giappone, era un esperto in iscrizioni in bronzo e pietra, e portò con sè molte copie di iscrizioni in pietra della dinastia Wei Settentrionali, che influenzarono lo stile della calligrafia giapponese.

La calligrafia cinese è stata calorosamente benvenuta e praticata da artisti occidentali nelle loro opere, soprattutto pittori e scultori.

Agli inizi del ventesimo secolo, W. Kandisky, un pittore tedesco e teorico dell'estetica sviluppò una scuola di pittura astratta. Lui e i suoi allievi ricercavano forme astratte e usavano punti, linee, superfici e colori per creare bellissimi dipinti ed esprimere i loro sentimenti. Credevano che quest'arte avesse molte somiglianze con la calligrafia cinese e presero in prestito molte idee da essa. Il Primo Acquarello Astratto, una famosa opera di Kandinsky, composta da blocchi e linee, privi di centro, come un'esplosione di colori e di ricordi di immagini. Lui dimostrò di comprendere perfettamente le sue opere. I blocchi e le linee suggeriscono molte associazioni a chi le osserva, come molte persone di fretta o chiaccheranti in una fiera contadina. Alcune linee somigliano a montagne, e i colori sembrano continuare oltre i confini del dipinto. I tratti e le linee di queste opere piene di forza, larghe, coordinate e mobili, come la calligrafia cinese in un selvaggio corsivo.

Speciali corsi di calligrafia cinesi vennero aperti in accademie europee di belle arti. La forma e l'apparenza delle nuove correnti artistiche in tutto il mondo, le rilegature e le illustrazioni di libri e di periodici sono stati influenzati dalla calligrafia cinese. La Cina ha imparato anche dalle esperienze altrue, soprattutto da quando cominciarono le riforme ed aprirono i confini. Ispirati dagli astrattisti giapponesi e calligrafie giapponesi, i calligrafi cinesi svilupparono uno "stile di calligrafia moderno" basato su uno studiato contrasto tra sottilezza e larghezza dei tratti, pesantezza e leggerezza dell'inchiostro, vicinanza o lontananza dei caratteri e delle linee, densità dell’inchiostro. Inoltre questo stile usa differenti colori. Le immagini dei caratteri sono state modificate, divenendo anche esagerate. Alcuni caratteri pittografici mantengono le loro forme originali. Per esempio nell’opera la Luna e la Barca, il carattere月(luna) è come una luna crescente, mentre nell’autoritratto dell’artista spagnolo Jaon Mirò, il carattere舟(barca) sembra una vera barca nell’acqua. I punti bianchi attorno sembrano come stelle nel cielo. Entrambi i caratteri non seguono l’ordine dei trattti e le regole tradizionale, ma un nuovo stile per attrarre gli occhi dello spettatore.

Alcuni moderni calligrafi cinesi hanno audacemente imparato dalle scuole astrattive giapponesi ed occidentali, e fanno punti, linee, e tratti su carta di colori differenti senza assembrarsi in caratteri.