Le Sculture Laccate: un Delicato Prodotto di Artigianato del Sud-Est della Cina

La scultura laccata è un lavoro di artigianato del sud-est della Cina, che usa una laccatura ben temperata per realizzare questo tipo di decorazioni. È molto popolare a Xiamen e a Quanzhou nella provincia dello Fujian. Originata nella metà del 17° secolo, questo tipo di tecnica è stata riconosciuta nel 2006 come sito Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa minuziosa tecnica deriva da alcune decorazioni su alcune statue buddiste e si è evoluta in una forma d’arte circa 300 anni fa. Durante la dinastia Tang (618-907), l’influenza del Buddismo stimolò l’artigianato per le statue religiose, che venivano decorate con disegni colorati di vario genere. Durante i Song (960-1279) e la dinastia Yuan (1279-1368), gli scultori iniziarono ad usare questa tecnica per decorare i vestiti e i cappelli delle persone che li indossavano, dando alle loro realizzazioni un aspetto tridimensionale. È stato a partire dalla dinastia Qing (1644-1911), che la scultura laccata è entrata a far parte del quotidiano. La realizzazione richiedeva mesi di duro lavoro, ed erano rivestiti con oro puro. Questi manufatti erano molto considerati e ben accetti nelle famiglie di alto rango come simbolo di salute e di un alto status sociale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Negli ultimi anni, la tecnica del laccato è stata utilizzata per decorare piatti, vasi, stufe, prodotti in grès e vasi di vetro. L’arte della laccatura include dipingere sculture, truccare, colorare e ricoprire d’oro. Ogni singola opera è genuina e fatta a mano, e coinvolge le tecniche di scultura, di pittura e di ricamo.

L’artigianato è il fulcro per le opere laccate. Un’opera in laccato richiede una lavorazione di alcuni mesi e gli artigiani locali impiegano numerosi anni per diventare dei maestri e dei professionisti. Come molte altre arti cinesi, sta diventando difficile trovare persone che si vogliono dedicare al lavoro dell’artigianato.