Mahjong: la Dama Cinese

Il gioco Mahjong è nato in Cina. La dinastia Qing creò la versione moderna del mahjong durante il periodo dell’Imperatore Tongzhi (1861-1875). Simile al gioco delle carte in Occidente, il mahjong è un gioco di abilità, strategia e calcolo, che coinvolge una serie di chance. Giochi di questo genere fecero le loro prime apparizioni tre-quattro migliaia di anni fa, diffondendosi dai membri della famiglia reale fino alla gente comune.

Il mahjong si gioca con 144 tasselli decorati con caratteri cinesi e simboli. In molte varianti, ogni singolo giocatore inizia ricevendo 13 tasselli. I tasselli sono differenziati dai caratteri cinesi e dai simboli, e sono riuniti in tre categorie: semplice (108 tasselli), privilegiato (28 tasselli) e bonus (8 tasselli). Generalmente, ogni giocatore ha 13 tasselli e mira a disegnare una serie di combinazioni per vincere i round. Alcune specifiche regole variano da regione a regione.

A turno i giocatori disegnano e scartano i tasselli fino al completamento usando il  quattordicesimo, formando così quattro gruppi e tutti a coppie. Ci sono delle specifiche regole su come il pezzo viene disegnato, su come rubare i tasselli da un altro giocatore ed unirli, su come usare quelli semplici (numerati) e quelli privilegiati (venti e draghi),su come posizionare i tasselli, qual è l’ordine del gioco. In ogni caso ci sono delle variazioni regionali sulle regole; in aggiunta, il sistema del punteggio e la mano minima necessaria per vincere variano in base alle regole locali.

Considerato da molti uno tra i giochi più piacevoli, è stato coinvolto in diverse controversie per decine di anni. La ragione principale fu che veniva visto come un gioco d’azzardo o una semplice attività.

Nel 2006, è stato fondato a Pechino il World Mahjong Organization (WMO). Attualmente ci sono diverse corpi governativi che spesso ospitano competizioni e tornei per il gioco moderno e tradizionale del mahjong. Il mahjong lo si può giocare anche online attraverso dei siti o scaricando i programmi in varie lingue.