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Patrimonio dell'Umanità

Sito dell’Uomo di Pechino a Zhoukoudian

Da Valeria,2013-11-14

Il sito Zhoukoudian dell'Uomo di Pechino si trova nel monte dell’orsa di drago(cioè Longgu in cinese). È di 48 chilometri a sud ovest di Pechino, nel distretto Fangshan. È situato alla confine tra montagne e pianure, a sud-est è la pianura settentrionale della Cina e a nord-ovest è le montagne.

 

Zhoukoudian è vicino alle montagne del calcio, a causa delle acque, ha sviluppato una serie di grotte e caverne naturali. Su una collina vi è una caverna nturale a circa 140 metri di lunghezza, nota come la caverna del Pitecantropo. Dopo il 1929, è stato trovato per la prima volta resti di paleantropo, così proprio qui è diventato "Zhoukodian primo punto”.

 

Il sito dell’Uomo di Pechino si trova sul monte Longgu, appartenente al villaggio di Zhoukoudian, nel distretto di Fangshan, 48 km a sud-ovest di Pechino. Posto al confine fra monti e pianura, ha a sud-est la pianura della Cina settentrionale e a nord-ovest i monti. I monti intorno a Zhoukoudian sono calcarei, e a causa dell’azione dell’acqua vi si sono formate numerose caverne naturali. Su un monte c’è una caverna naturale lunga circa 140 metri, chiamata caverna del Pitecantropo. Dopo che nel 1929 vi sono stati trovati per la prima volta dei resti di paleantropo, è diventata “il primo punto di Zhoukodian”

 

Il sito di Zhoukoudian costituisce un importante sito del Paleolitico della Cina settentrionale, in cui spicca il sito dell’Uomo di Pechino. La sua scoperta avvenne nel 1921 ad opera dello studioso svedese Gunnar Andersson , in seguito molti studiosi compirono scavi sul posto. Nel 1927 lo studioso canadese Davidson Black iniziò scavi ufficiali, dando ai tre denti umani ivi scoperti il nome ufficiale di “Specie di Pechino del Sinanthropus”. Nel 1929 il paleontologo cinese Pei Wenzhong scoprì qui il primo cranio dell’Uomo di Pechino, provocando grande sensazione nel mondo.

 

Il sito di Zhoikoudian è passato attraverso a più di 80 anni di scavi discontinui, ed ora i lavori di ricerca sono ancora in corso. Nel sito n. 1 sono già stati scavati più di 40 metri, senza tuttavia raggiungere la metà dell’accumulo interno. La varietà dei fossili di pitecantropo, dei manufatti in pietra e dei fossili di mammiferi e la ricchezza delle tracce di uso del fuoco di Zhoukoudian non possono essere paragonate ad altri siti dello stesso periodo.

 

La scoperta di tracce di uso del fuoco nel sito n.1 ha anticipato di centinaia di migliaia di anni la storia umana in merito. Qui sono stati scoperti 5 strati di ceneri, 3 accumuli di ceneri ed una gran quantità di ossa bruciate, con uno spessore massimo delle ceneri di 6 metri. Questi siti dimostrano che l’Uomo di Pechino non solo sapeva utilizzare il fuoco, ma anche conservare la scintilla.

 

Nel sito sono anche emersi più di diecimila manufatti in pietra, ricavati da materiale proveniente dalle zone circostanti, per le più di piccole dimensioni e di diverso tipo. I più antichi si presentano grandi e grossolani, soprattutto da taglio, quelli del periodo medio più piccoli ed acuminati ed i tardi ancora più piccoli, caratterizzati dal punteruolo.

 

I materiali emersi dagli scavi provano che all’incirca 700.000-200.00 mila anni fa il Pitecantropo di Pechino visse nell’area di Zhoukoudian, nutrendosi della frutta raccolta e della selvaggina cacciata. Il primo periodo va dal 700.000 a 400.000 anni fa, il periodo medio da 400.000 a 300.000 anni fa ed il tardo da 300.000 a 200.000 anni fa. L’Uomo di Pechino è un uomo primitivo, l’anello intermedio del passaggio dalla scimmia all’Homo Sapiens, per cui la scoperta è di altissimo valore nelle ricerche di biologia, storia e storia dello sviluppo dell’umanità.

 

La scoperta e le ricerche sull’Uomo di Pechino hanno conluso la disputa durata cinquant’anni a partire dal 19° secolo con la scoperta dell’Uomo di Giava, se l’Homo Erectus fosse alla fine un uomo o una scimmia.

 

Le realtà prova che all’alba della storia umana, nella struttura fisica, nel carattere culturale e nell’organizzazione sociale c’è stata effettivamente la fase dell’ Homo Erectus, successiva all’Australopithecus ed ava dell’ Homo Sapiens. L’Homo Erectus si trova nell’importante anello centrale dell’ evoluzione dalla scimmia all’ uomo. Finora la conformazione tipica dell’ Homo Erectus emerge da quella dell’Uomo di Pechino di Zhoukoudian, il cui sito costituisce uno dei più ricchi, sistematici e validi del mondo nel settore. Secondo le norme di selezione del Patrimonio Culturale mondiale, nel dicembre 1987 il sito dell’Uomo di Pechino di Zhoukoudian è stato inserito nella lista del Patrimonio Culturale mondiale. La Commissione del Patrimonio Culturale ha espresso la seguente valutazione: il lavoro di ricerca nel sito dell’Uomo di Pechino di Zhoukoudian è ancora in corso. Finora gli scienziati vi hanno scoperto le tracce del ramo di Pechino del Sinanthropus, vissuto nel Pleistocene medio, trovando nel frattempo una gran varietà di oggetti di uso quotidiano e tracce umane risalenti a 18.000-11.000 anni fa. Il sito di Zhoukoudian non solo è una rara testimonianza storica della società umana nel continente asiatico nella remota antichità, ma illumina anche il processo dell’ evoluzione umana. 

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