- Tour operator leader in Cina da 1954
- Vari tipi di viaggi al tuo piacimento
- Esperienza autentica e speciale
- Qualità di servizio garantita
Abbigliamento
Scialle delle Minoranze Etniche
“Indossare le stelle e la luna” o “lo scialle delle sette stelle” indicano lo scialle di pelle d’agnello delle donne Naxi. È solitamente fatto con un unico pezzo di pelle d’agnello e cucito con abiti neri di lana in un orlo largo 6 cm. Sulle spalle sono ricamati due cerchi in fili di seta, atti a significare il sole e la luna, e sotto, una fila di sette cerchi che indicano le stelle. Lo scialle è chiuso sul davanti da un nastro di tessuto bianco e largo.
Oltre alle donne Naxi, anche molte altre etnie hanno differenti modelli di scialle. Nell’Etnia Yi dello Yunnan, alle donne piace indossare un vestito molto originale, un “scialle arrotolato dietro”, con una funzione simile a quelle del “indossare la luna e le stelle”. Mentre trasportano grandi ceste di bambù, o altre cose pesanti arrampicandosi per le montagne, usano questo indumento per evitare che il pesante cestino gli urti la vita. E anche quando non si stanno portando pesanti ceste, lo scialle può tenere calda la zone della vita, mentre ci si riposa può essere usato come cuscino o telo su cui sdraiarsi. Il “vestito arrotolato dietro” Yi è diverso dallo scialle Naxi nelle dimensioni, che sono più piccole con un diametro di 25cm e uno spessore di 1cm. Non è fatto da un’intera pelle di pecora, ma è un pezzo rotondo di lana e feltro. Dei nastri ricamati, lunghi circa due metri, sono appesi sul retro del vestito. I nastri si intrecciano sul torace e la veste può in questo modo coprire il fronte e il retro del corpo. Parlando di tipi e di modi di produzione, ci sono due tipi di vestiti arrotolati sul retro, uno è quello tradizionale, la cui superficie non è ricoperta da pezze di altri vestiti, ma ricamate con disegni incorniciarti da due sottili linee a goccia e due rettangoli orizzontali. I disegni solitamente sono neri con pois gialli e rossi , che mostrano uno stile semplice e spartano. Il secondo tipo presenta una superficie coperta di pezze nere, e ricamata con ogni tipo di disegno bello e delicato. Questo indumento indossato dà l’impressione che la schiena delle persone risplenda assieme al colorato vestito, che è la veste tipica delle donne Yi nello Yunnan occidentale.
Le donne e gli uomini Yi che risiedono nello Yunnan e nel Sichuan presso le grandi e le piccole montagne Liang indossando il “caerwa” che è grande più o meno come un grande e largo scialle. È principalmente fatto di lino con aggiunta di lana. Un caerwa ha molte funzioni ed è considerato “un cappotto durante il giorno, un cappotto a pioggia quando piove ed una coperta nella notte”. Gli anziani di solito indossano caerwa blu e neri, mentre gli uomini giovani indossano colori sgargianti e in contrasto, rosso, giallo, verde, arancione e rosa. Si lega attorno al collo, si apre sul davanti e presenta dei fiocchi sul fondo. Gli uomini appaiono affascinanti, mascolini e potenti quando indossano i loro caerwa e “Nodi degli eroi”sulla testa. Le donne sono eleganti, attraenti e rustiche nei loro caewra colorati, fazzoletti da testa con fiorni ricamati e un’acconciatura che prevede due treccie arrotolate in testa.
Il gilè di pelle di pecora dell’Etnia Qiang è aperto sul davanti e non ha bottoni. Anche se non è propriamente uno scialle, è comunque avvolto attorno alle spalle. Questo indumento è il costume simbolico dell’Etnia Qiang. Persone di tutte le età ed ambo i sessi, perfino i bambini, indosseranno il “Chu Feng” gilè in pelle che non copre la faccia. Al di fuori è pura pelle di pecora, i contorni sono cuciti con piccole decorazioni o semplicemente. “Chu Feng” significa che la pelliccia va dai bordi alle spalle, dal davanti al dietro. Il popolo Qiang la chiama “giacca di pelle”. Nelle giornate di sole indossano la giacca con la pelliccia all’interno e la pelle nuda all’estreno, nelle giornate di pioggia fanno il contrario per impedire che la pioggia venga assorbita. Lo stesso vale per il caerwa Yi, anch’esso con la funzione di cappotto in fibra. I Qiang hanno anche il “Muzi”, una sottile giacca di lana nera e marone lunga 1.5m. come il cappotto di pelle, non solo è utile per il freddo, ma anche per la pioggia. Se necarrasio può essere usato come coperta o cuscino, inoltre può proteggere la schiena e la vita in caso di trasporto di cose pesanti.
L’abito che pare il più naturale ed confortevole è il manto di strisce di lino dell’Etnia Drung. Siccome le persone apparteneti a questa minoranza, donne, uomini, vecchi o bambini, tutti indossano questo vestito molto semplice, il quale è divenuto il loro costume caratteristico. Da loro viene chiamato “Yuduo”, mentre è conosciuto dalle altre persone come “manto drung”. Il modo di indossarlo sembra simile a prima vista: bisogna avvolgerlo attorno ad una spalla lasciando libera l’altra, solitamente la sinistra. Ma bisogna stare attenti a classificarli, in realtà ci sono molte regole da seguire. Gli uomini ne indossano obliquamente, da dietro a sinistra alla spalla destra e se lo legano sul torace. Le donne ne indossano due quadrati dalle spalle alle ginocchia. Le due parti si sovrappongono sulla destra o sulla sinistra. Se il manto è arrotolato sulla destra, la zona della vita è cinta da una sottile corda e il manto coprirà sia fronte che retro. Se è arrotolato a sinistra è più comodo da mettere o da togliere.
I vestiti da indossare attorno alle spalle sono i più ricamati, e i disegni gradualmente andarono a raffigurare anche il lavoro e la vita quotidiana. Hanno ancora la duplice funzione sia decorativa che pratica. A differenza dei vestiti moderni accuratamente studiati, questi sembrano più primitivi e semplici, con un aspetto marziale e direttamente provenienti dalla natura. È la naturalezza che si è persa nei vestiti moderni.
- Grande Canyon del Lago Pingshan05/21/2020
- Le Case su Alta Terrazza04/13/2020
- Stili delle Minoranze Etniche12/16/2013
- Feste Etniche di Guizhou04/21/2015