Giardino del Maestro delle Reti

Il Giardino del Maestro delle Reti ha una superficie di circa 0,54 ettari ed è situato a sud-est di Suzhou. Fra tutti i giardini a Suzhou, questo giardino è molto speciale per la dimensione molto piccola, edifici splendidi, paesaggio elegante e struttura compatta.

La disposizione di padiglioni, saloni, sale da musica, boschetti di bambù e rami vicino all’acqua è un esercizio di armonia naturale. Il giardino è famoso perché, all'interno di uno spazio, offre tutta una varietà di edifici abilmente disposti ed una molteplicità di scenari diversi.

Il fulcro del giardino, furtivamente nascosto in un vicolo, è una grande vasca circondata da sentieri e padiglioni che si riflettono nell’acqua. Si consiglia una visita al mattino presto per evitare i gruppi di turisti che ostruiscono la vista: quando in genere è senz’altro meglio cercare un luogo tranquillo dove sedere e godersi la pace.

La parte orientale del giardino è le abitazioni, nella parte centrale è il giardino principale, e la parte occidentale è il giardino interno. L'arco in mattoni sopra la porta d'ingresso è conosciuta come il “N° 1 arco sopra il portale nel sud della Cina”. Vari edifici si trovano attorno al laghetto al centro del giardino. Intorno allo stagno sono edifici come Padiglione per l'Avvento della Luna e Vento, Corridoio Duck-shoot-zione, Studio Zhuwaiyizhi e Padiglione nastro-lavaggio, che si fondono perfettamente con la superficie dell'acqua anche se di piccole dimensioni. Edifici alti sono nascosti dietro alberi, rocce e padiglioni per rendere la profondità a tutto il paesaggio senza essere troppo oppressivi alla superficie dell'acqua. Questa disposizione architettonica è una caratteristica saliente del Giardino del maestro delle reti.

La storia del giardino del Maestro delle Reti:

Fu la residenza del Mandarino Shi Zhengzhi della Dinastia dei Song Meridionali (420 - 589). Chiamato anche "sala Wanjuan" o "Yuyin" (studio del pescatore), il nome potrebbe voler indicare il desiderio da parte del proprietario di trasformarsi in un umile pescatore, per gustare la semplicità e la schiettezza di una vita lontana dalla burocrazia imperiale.

Nel dicembre del 1997, è stato incluso nella Lista Patrimonio Culturale dell'Umanità dall'UNESCO.