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Conoscere la Cina
Storia di Nanchino
Il primo insediamento documentato in quella che è oggi Nanchino era conosciuto come Yuecheng, un avamposto militare costruito nel 472 a.C. Nel 229 a.C. l’era del Periodo dei Tre Regni portò qui la capitale e la chiamò Jianye. Da allora la città fu la capitale di molte dinastie della Cina.
Nel 1356, i contadini conquistarono la città con il loro leader l’Imperatore Taizu della Dinastia Ming. Una decade più tardi, l’Imperatore Zhu fece diventare Nanchino la capitale di tutta la Cina. Il mausoleo dell’Imperatore Zhu si trova nella zona a est della città, nella parte sud del Monte Zijinshan.
Nel XIV secolo l’imperatore ordinò la costruzione delle mura della città. Quelle che vedete oggi, che sono le più lunghe oggi al mondo, risalgono a quell’epoca. La Porta Zhonghua, che si traduce in “Porta della Cina” è una delle maggiori attrazioni del centro cittadino.
Nel 1839 il governo ordinò che venissero bruciate nel porto di Humen 20.000 casse di oppio. Questo atto portò gli Inglesi a costringere il governo corrotto di Qing a firmare il Trattato di Nanchino, cedendo Hong Kong al controllo Britannico. Il risultato del trattato portò ad altre invasioni con la colonizzazione occidentale e difficoltà economiche per la Cina.
Il Regno del Cielo di Taiping fu fondato dai contadini nella rivolta di Jinling nel 1853, il nome di Nanchino a quel tempo. Ance se, formarono un esercito per difendere il nuovo regno, una decade più tardi le truppe del governo di Qing reclamò la città. Nel Giardino Xuyuan i visitatori possono vedere parte del palazzo di quel regno.
La Dinastia Qing fu rovesciata durante la Rivoluzione nel 1911 condotta da Sun-Yat-Sen. La fondazione della nuova Repubblica della Cina fu celebrata il primo Gennaio del 1912, quando Sun-Yat-Sen fece il discorso inaugurale. Il suo mausoleo oggi è una popolare attrazione.
La città attraversò un periodo durissimo durante il XX secolo. Nell’Aprile del 1927 i contro rivoluzionari capeggiati da Chiang Kai Shek fecero un colpo di stato e stabilirono a nanchino la base del loro potere. Più tardi nel 1937 gli abitanti di Nachino vennero torturati e uccisi dagli invasori Giapponesi. Durante il Massacro di Nanchino durante sei settimane vennero uccisi più di 300.000 Cinesi.
La gente cercò di resistere all’occupazione Giapponese per otto anni e, finalmente nel 1945 vennero cacciati dal paese. Un Mausoleo alle vittime del Massacro di Nanchino offre un’esposizione sobria sugli eventi di quel periodo e si possono vedere le foto delle atrocità di quel periodo. Nell’Aprile del 1949, l’Esercito di Liberazione Popolare allontanò il Kuomintang da Nanchino liberando il popolo dalla sua dominazione.
La forte base industriale odierna della città fu costruita nel 1960 con l’industria automobilistica, elettronica e petrolchimica. Il governo locale continua ancora oggi a rendere la città attraente per gli investitori e ha costruito un grande parco industriale. Nel 2007 il PIL di Nanchino era al Settimo posto nel paese e la competenza al nono.
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